Copertina

Wilco-A-Ghost-Is-Born-CD-Cover

Eccoci qua.
Alla fine, ce l’abbiamo fatta. Talking Eggs è on line da oggi, 19 aprile 2014, Record Store Day.
Non poteva esistere giorno più adatto nel quale mettere in mare la nostra Scialuppa.
Inoltre è anche la vigilia di Pasqua e, per chi è stato espulso dal maleodorante culo di una schitarrante gallina, non può esistere ricorrenza più appropriata per venire al mondo.

Eccoci qua, dicevamo.
Tre blateranti Uova di Pasqua, piuttosto stagionate, fatte solo di grezzo, puro, cioccolato nero fondente. Alla faccia del suddetto orifizio.
Lì per lì, il tuo palato non sembra trarne molto godimento, anzi, ti senti quasi disturbato dall’intensità dell’amaro sapore sprigionato dall’Ovetto Parlante.
Se però non hai fretta, se resisti alla tentazione di sciacquarti subito la bocca, se dai tempo alle papille gustative di elaborare, al cacao di sedimentare, ecco emergere una forte e persistente sensazione di appagamento. Duratura.
Ebbene, a noi piacerebbe coltivare un’idea ambiziosa: quella di diventare appunto duraturi, senza tempo. Non vorremmo diventare l’ennesimo spazio usa e getta.
Vorremmo raggiungere l’obiettivo che solo le grandi canzoni riescono a centrare: quello dell’universalità.

Eh, mica cazzi, lo sappiamo bene.
Tuttavia, vogliamo essere liberi dal giogo di dover cavalcare le mode del momento.
Ecco, una cosa la possiamo promettere: in questo luogo non ci danneremo l’anima nel rincorrere tutte le novità discografiche. Di certo non recensiremo tutte le nuove “Big Things”.
E non ci bagneremo per forza le mutande per tutti quegli artisti per i quali l’intero universo indie se le bagna, a prescindere.
Non è raro assistere al fenomeno dello sbrodolamento globale, a volte acritico, prodotto più per emulare le Bibbie devote al culto dell’indie-sfiga (vedi alla voce “Pitchfork”), che per il piacere indotto dalla musica in sé.
Garantito che da noi non accadrà. Ci crepasse il guscio se mentiamo.

Se cercate qualcuno che si occupi con puntualità di ogni uscita “giusta”, di ciò che è cool, rivolgetevi altrove.
Come sapete, esistono già decine di siti specializzati che lo fanno, alcuni dei quali alla grande. Comunque molto meglio di come noi potremmo mai farlo.
Non ne saremmo capaci, e non ne avremmo il tempo materiale. Facciamo tutti e tre un altro mestiere. Letteralmente.

Rivendichiamo invece il diritto di parlare solo di ciò che amiamo davvero, al di fuori di ogni coordinata spazio-temporale.
Unica regola: l’incondizionato, virulento amore per la nostra Musica e per i nostri Eroi, vecchi o nuovi essi siano. Nella speranza di diffonderne il contagio.
Non sarà facile, ma ci proveremo con tutta la nostra insana passione. La stessa che speriamo traspaia dalle righe del foglio che state leggendo.

Ah, dimenticavamo una cosa importante: la copertina di “A Ghost is Born” dei Wilco l’abbiamo messa non solo per la presenza dell’uovo, ma anche perché pensiamo che si tratti di un disco che ben rappresenta ciò che vorremmo essere.
Tanta emozionante melodia, ma anche violente, stordenti, improvvise ondate di distorsione elettrica.
Questo vorremmo fare: muoverci nel solco della tradizione, stando però sempre pronti a spiazzare, a partire per la tangente. In modo inaspettato e, magari, sorprendente.
Radici sempre salde, ben piantate nel suolo, senza le quali non sarà possibile costruire robuste ali, grazie alle quali volare verso la Bellezza.
Noi ci proveremo.

Che altro aggiungere: come suole sempre dire un Grande Uomo che amiamo molto… Buona Fortuna e Buona Vita!
A tutti Voi, ma anche a noi, perché… CE LO MERITIAMOOOOO!!!

The Talking Eggs

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